Un attrezzo da lavoro indispensabile la motosega, sia per i lavori all’aria aperta che per il giardinaggio diventato oggi sempre più presente nelle nostre abitazioni. È un prodotto a cui non puoi rinunciare se devi tagliare molta legna per questo inverno, oppure per potare le tue piante. Ovviamente, il suo utilizzo si espande per molti altri lavori e il problema vero e proprio (oltre ad essere il motivo per cui sei arrivato su queste pagine) è che in commercio ne esistono moltissimi tipi, con caratteristiche, prezzi e offerte differenti.
Si differenziano le motoseghe presenti in commercio per tipologia di funzionamento, di applicazione, per il design, la potenza e come detto in precedenza per il prezzo. È quindi importantissimo avere una conoscenza approfondita dell’argomento se non si vuole procedere ad un acquisto errato. Se vogliamo spendere i soldi per un attrezzo che rispecchi effettivamente le nostre esigenze, l’unico modo è capire come funzionano questi attrezzi è scoprire come sono fatti e a quale tipo di applicazione si rivolge ogni tipologia di motosega. Nella seguente tabella ne mettiamo in risalto alcuni modelli con le loro caratteristiche.
Confronto tra le migliori sul commercio
Prodotto | Motore | Potenza | Peso | Offerta |
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ParkerBrand PCS-6200![]() | 66 cc | 3,1 HP | 5,8 Kg | Vedi il prezzo |
Einhell GC-PC 1535![]() | 41 cc | 1.3 kW | 5,5 Kg | Vedi il prezzo |
ParkerBrand PCS-5800![]() | 58 cc | 2,3 HP | 5,8 Kg | Vedi il prezzo |
Alpina A 3700![]() | 37,2 cc | 1,9 HP | 6 Kg | Vedi il prezzo |
Husqvarna 135![]() | 40,9 cc | 2 HP | 4,4 Kg | Vedi il prezzo |
Motore: indica la cilindrata del motore
Potenza: indica la potenza in HP (Horse Power)
Peso: indica il peso in chilogrammi
Offerta: Visualizza il miglior prezzo disponibile online.
Indice
Scegliere in base all’utilizzo
Questo prodotto altro non è che una sega portatile alimentata da un motore a combustione. Sono numerosi gli utilizzi possibili con questa tipologia di sega che possiamo fare, dalla potatura fino all’abbattimento di un albero, dal ridimensionamento della chioma dell’albero fino al taglio della legna, la rimozione di piante malate e tanto altro ancora. È quindi un attrezzo molto versatile, che possiamo utilizzare per svolgere lavori in differenti ambiti, sia per lavoro e quindi un utilizzo di una sega professionale e sia per il fai da te quindi con una semi professionale. Mai sentito parlare di “chainsaw carving”? Allora non conosci l’arte di realizzare sculture con il legno! Infatti, in commercio, possiamo trovare anche motoseghe che possiedono nel loro kit di accessori lame particolari per questa altrettanto particolare attività.
Se, invece, hai bisogno di tagliare il cemento armato, in commercio ci sono motoseghe adatte anche per questo scopo. Ragion per cui, la scelta va fatta in base alle proprie esigenze, poiché una per tagliare il cemento armato, dovrà essere molto più potente di quella per potare le piante nel nostro giardino. Il consiglio migliore che ti posso dare per scegliere la tua nuova motosega è quello di mettere innanzitutto a fuoco i tuoi obiettivi e l’ambito di utilizzo di questo attrezzo. Puoi decidere di utilizzarla per il semplice fai da te, come il giardinaggio, il taglio della legna per il caminetto, per le piccole potature, oppure assumere un attrezzo dal carattere professionale e per esigenze di lavoro.
Se hai bisogno di una sega per il giardinaggio, quindi per un utilizzo sostanzialmente amatoriale, ti consiglio di scegliere un attrezzo non troppo potente con una cilindrata massima di 40 cc e una potenza di 2 HP. Questa potrebbe essere più che sufficiente per piccoli lavori “domestici”, abbastanza leggeri e che non mettano troppo sotto sforzo la motosega. Inoltre scegli un modello leggero, che non vada oltre i 5 kg di peso. Se, invece, dovrai utilizzarla per lavoro, allora avrai bisogno di un modello più performante, superiore ad una cilindrata di 40 cc (se ne consigliano almeno 50 cc), con un peso compreso tra i 5 e i 10 kg e una potenza superiore ai 3 HP. Inoltre, devono essere dotate di impugnature particolarmente maneggevoli e anche essere precise nel taglio.
Motore solito e prestante
E’ un attrezzo utilizzato principalmente per tagliare la legna, tronchi, alberi di grossi spessori e molto altro ancora. È ottima però, anche per un utilizzo più “domestico”, quindi per la potatura delle piante in giardino. Oggi questo attrezzo è migliorato sotto ogni punto di vista rispetto ai primi modelli comparsi in commercio, i nuovi modelli sono potenti e leggeri, precisi nel taglio e hanno reso i lavori di taglialegna e potatori molto più semplici. La motosega è riuscita nel difficile compito di sostituire attrezzi il cui utilizzo andava avanti da secoli, come asce o seghe manuali, sopratutto per l’abbattimento degli alberi.
La prima motosega, risalente agli inizia del secolo scorso, non era proprio ciò che oggi definiremmo un attrezzo maneggevole e leggero, inoltre non era potente come quella più economica che si trova oggi in commercio, infine, il suo impiego richiedeva l’ausilio di due persone. Le cose sono cambiate però e nettamente in meglio! Oggi, chi un tempo utilizzava accette e seghe manuali, utilizza solo motoseghe per i suoi lavori, essendo molto più veloce nel taglio, potente e precisa. La sua origine, prima ancora di quelle realizzate per disboscare, va fatta risalire al dottore ortopedico Bernard Heine che utilizzava uno strumento rudimentale nel 1830 per le amputazioni, basato su una catena dentata, però con attivazione manuale.
Lasciando da parte il macabro utilizzo che ne faceva l’ortopedico, la prima motosega moderna la dobbiamo dall’ingegnere Andreas Stihl. Il brevetto risale al 1926, mentre nel 1929 venne creato il primo modello a motore. Sthil è tutt’ora un’azienda di successo, leader mondiale nella progettazione e realizzazione di motoseghe. La Dolmar, altra azienda leader mondiale, lanciò nel 1927 la prima motosega con motore a scoppio. Le prime motoseghe quindi, che necessitavano di due persone per essere manovrate, che erano moto pesanti ed ingombranti, vengono sostituite in breve, sopratutto dopo il secondo conflitto mondiale, da attrezzi più leggeri, grazie all’impiego dell’alluminio e più potenti, grazie ai motori a scoppio.
La migliore nel mercato
Come già detto in precedenza, la scelta, va fatta in base alle proprie esigenze, comprese quelle economiche e il campo di utilizzo di questa. Un amatore, che la utilizzerà solo per il giardinaggio, troverà in un modello economico la sua motosega preferita, mentre un boscaiolo penserà che quella possa essere poco più di un giocattolo. Ad ognuno il suo modello preferito. In base alle mie esigenze e gusti, vi lascio di seguito la mia Top 6:
Quindi, in base alle tue esigenze, puoi crearti anche tu una classifica personalizzata delle tue motoseghe preferite. In seguito, anche tramite l’ausilio di questa classifica, posso garantirti che ti riuscirà più semplice scegliere il modello che meglio si adatta alle tue esigenze. Non scegliere solo in base ai tuoi gusti estetici, perché la motosega non deve essere un attrezzo da tenere in bella vista nel garage, ma piuttosto un accessorio da utilizzare nei vari lavori da svolgere e quindi è importante che sia fornita delle caratteristiche adatte allo scopo.
Parti principali che la compongono
In questo paragrafo ci occuperemo delle parti che compongono le motoseghe più diffuse:
- Motore. La maggior parte delle motoseghe disponibili in commercio, che sono anche le più diffuse, montano un motore scoppio a due tempi. Questo è alimentato da una miscela di benzina e olio. È vietato ASSOLUTAMENTE inserire soltanto benzina nel motore, pena il danneggiamento, spesso irreversibile, di quest’ultimo;
- Barra di guida. Sulla Guide Bar scorre la catena per tagliare, simile a quelle che vediamo montate sulle biciclette, ma con la differenza che sulle rondelle rotanti, qui abbiamo anche delle piccole ed affilatissime lame. Queste, ovviamente, dopo un certo periodo di tempo vanno sostituite, perché soggette ad usura. Il momento della sostituzione lo si intuisce dai trucioli che produciamo. Se sono grandi, allora funziona bene, ma se sono così piccoli da sembrare polvere, significa che è arrivato il momento di sostituirli;
- Impugnatura. Solitamente ce ne sono due, una per ogni mano dell’operatore. Una anteriore, che serve a sostenere la motosega e l’altra posteriore, vicino al motore, per sorreggerne meglio il peso. Di solito, nei pressi di quella posteriore, trovano spazio anche la manopola dell’aria e la leva del gas, oltre al pulsante di start e Stop;
- Serbatoi. Si plurale, perché ce ne sono due, facilmente distinguibili per colore dei tappi e simboli. In uno si inserisce la miscela di olio e carburante, mentre nell’altro si inserisce l’olio che lubrifica la lama di taglio costantemente durante il suo utilizzo;
- Dispositivo di sicurezza. Di solito si trova vicino all’impugnatura della motosega ed in caso di pericolo blocca momentaneamente la catena, si attiva spingendolo in avanti fino a che non si sente scattare con un piccolo clic.
Tipologie e prezzi disponibili
In commercio possiamo trovare moltissime tipologie di motoseghe, differenti l’una dall’altra principalmente per il tipo di utilizzo. La prima grande classificazione da fare riguarda l’ambito di impiego. La maggior parte delle motoseghe che possiamo acquistare oggi sono rivolte ad un utilizzo forestale o agricolo. Di solito sono di forma allungata e dispongono di una Guide Bar su cui scorre la catena per tagliare e le varie misure. Le cilindrate si va da un minimo di 30 – 35 cc con una potenza di circa 2 – 2,3 HP. Queste sono motoseghe utilizzate principalmente per il giardinaggio, quindi per piccole potature.
Se passiamo alla categoria successiva e quindi a motoseghe semi professionali, con una cilindrata di circa 40 – 60 cc e una potenza compresa tra i 2,5 HP e i 4 HP allora possiamo utilizzarle già per tagliare tronchi di alberi di media misura. Il top della gamma e per tagliare quindi grandi tronchi di alberi, lo abbiamo con motoseghe da 80 – 100 cc e una potenza compresa tra i 6 e gli 8,5 HP. Sono attrezzi da lavoro, questi ultimi, particolarmente indicati per i boscaioli. Il prezzo varia, in maniera approssimativa, da un minimo di 200 euro ad un massimo di 600 euro. Ci sono in commercio anche tipologie di motoseghe più economiche, ma anche più costose, che vengono utilizzate per diversi scopi e contengono una serie di accessori dedicati per certe tipologie di impiego.
Il prezzo di una motosega, infatti, è molto indicativo, e non tiene comunque conto dell’azienda che la produce e i punti di acquisto (anche se tutti sappiamo che online si trovano le migliori offerte e non solo in questo ambito). Come dicevamo in precedenza, esistono tipologie di motoseghe adatte anche per altri scopi, come ad esempio quelle per diramare querce e alberi molto alti, che possiedono barre di taglio montate su prolunghe, ma anche modello piuttosto particolari che sono utilizzati in ambiti specifici, come le motoseghe che montano una grande mola al posto della barra, in dotazione ai vigili del fuoco.
Per concludere
Siamo arrivati al termine di questo nostro lungo articolo. Ormai conosci tutto ciò che c’è da sapere riguardo le motoseghe. Com’è fatta, per quali impieghi viene adoperata, i prezzi a cui si possono trovare e tanto altro ancora. Così come ti avevo suggerito in precedenza, se ti senti pronto a fare la tua scelta, consulta anche la classifica delle tue motoseghe preferite e ora che conosci ancora meglio l’argomento, decidi il modello migliore per te. La scelta va fatta in base all’ambito di lavoro in cui verrà utilizzata, oltre alla cifra che sei disposto a spendere.